Lo studio ZHAW mostra: La Svizzera accumula milioni di dispositivi e oggetti funzionanti e inutilizzati
L’Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW) e il mercato online svizzero Ricardo hanno collaborato nell’ambito della giornata nazionale della seconda mano per pubblicare un nuovo studio sullo stato del consumo sostenibile in Svizzera. Lo studio sulle “6R” (Reduce, Reuse, Repurpose, Repair, Return e Reshare) presenta nuovi risultati su quanto la Svizzera sia sostenibile nell’acquisto, nell’uso e nel post-uso di prodotti selezionati. Lo studio ha prodotto risultati gratificanti. Dimostra che oltre il 50% della popolazione svizzera è disposta a consumare in modo sostenibile e ad agire nel rispetto dell’ambiente.
1’505 partecipanti sono stati interrogati sul loro ciclo di vita dei consumi. Lo studio si è concentrato sull’acquisto, l’utilizzo e il post-utilizzo di alcune categorie di prodotti selezionati, come i prodotti tessili, i mobili e l’elettronica.
Discussione sul tema dello studio “6R” al Forum svizzero sulla sostenibilità
In occasione dello Swiss Sustainability Forum del 24 settembre scorso a Berna, è stato presentato per la prima volta lo studio “6R”, realizzato in collaborazione tra Ricardo e la ZHAW. In una successiva tavola rotonda si è discusso dell’attuale implementazione e del potenziale di questi concetti di “riutilizzo” o “riparazione” dei nostri beni di uso quotidiano, nonché delle condizioni sociali e politiche necessarie a questo scopo. Il panel comprendeva Nadine Masshardt, consigliera nazionale e presidente della Fondazione per la protezione dei consumatori, Francesco Vass di Swiss Marketplace Group, Joëlle Hérin di Greenpeace e della coalizione “Lunga vita ai prodotti” e Valerio Stallone della ZHAW. L’evento è stato moderato da Annina Campell.